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Nell'ultimo episodio di Colloqui Arbreaabbiamo ospitato la dottoressa Barbara Cagli, rinomato chirurgo plastico, per una discussione stimolante sulle implicazioni delle offerte del Black Friday nel mondo della chirurgia plastica e delle procedure estetiche. La sessione mirava a fornire spunti di riflessione sia per i medici che per i pazienti, incoraggiando al contempo una riflessione sulle implicazioni più ampie della commercializzazione nel settore.

L'etica degli sconti in chirurgia plastica

La dott.ssa Cagli ha aperto la conversazione esprimendo il suo una chiara presa di posizione contro il concetto di sconti o promozioni del Black Friday in chirurgia plastica. "Siamo medici", ha sottolineato la dottoressa, "ed è fondamentale ricordare che la chirurgia estetica è ancora una procedura medica. Offrire sconti sminuisce la serietà della professione e può creare pericolosi malintesi".

Ha paragonato la chirurgia estetica alla chirurgia generale, chiedendo: "Chiedereste uno sconto per un'appendicectomia? La risposta è un chiaro no". Questa analogia ha evidenziato i rischi di trattare la chirurgia plastica come una merce, dove il prezzo ha la precedenza sulla qualità e sulla sicurezza.

Rischi associati alle procedure scontate

La dottoressa Cagli ha messo in guardia dal privilegiare il costo rispetto alla competenza, sottolineando che le procedure estetiche, pur mirando a migliorare l'aspetto, comportano rischi significativi. Ha spiegato che la scelta di un chirurgo basata esclusivamente sui prezzi promozionali spesso compromette la qualità delle cure, tra cui:
L'ambiente operativo in cui si svolgono le procedure. Ciò significa che potrebbero essere condotte in strutture non all'altezza degli standard elevati che si desiderano.

Il fattore della competenza professionale, dove le qualifiche e l'esperienza del chirurgo potrebbero non soddisfare gli standard necessari.

I materiali utilizzati, dove per gli interventi a basso costo si possono usare prodotti o attrezzature inferiori.
L'assistenza post-operatoria, in cui il follow-up completo, cruciale per il recupero e i risultati, potrebbe essere inadeguata.

"Dobbiamo educare i pazienti a privilegiare la sicurezza e la competenza rispetto agli sconti", ha dichiarato. "La salute non è qualcosa con cui si dovrebbe giocare d'azzardo".

I social media e l'educazione dei pazienti

La conversazione ha toccato anche il ruolo di social media nella formazione della percezione dei pazienti. Pur riconoscendo i vantaggi di piattaforme come Instagram e LinkedIn per l'educazione dei pazienti, la dott.ssa Cagli ha espresso preoccupazione per i contenuti superficiali.
"Uso i social media per condividere informazioni chiare e accurate", ha detto. "Ma l'aumento di tendenze come i balli su TikTok e i post sensazionalizzati sminuisce la serietà della nostra professione".

Il Dr. Cagli ha incoraggiato i pazienti a guardare oltre i profili dei social media e a controllare. Devono verificare le credenziali del chirurgo, la sua esperienza professionale e i lavori pubblicati. "Un consulto è essenziale", ha sottolineato la dottoressa. "È qui che si costruisce la fiducia e si prendono decisioni basate su una comprensione approfondita delle esigenze del paziente".

Dobbiamo educare i pazienti a privilegiare la sicurezza e la competenza rispetto agli sconti.

Dott.ssa Barbara Cagli

Costruire la fiducia attraverso la trasparenza

La trasparenza nelle consultazioni è emersa come un tema ricorrente. La dottoressa Cagli ha spiegato che il suo approccio prevede la comprensione delle aspettative del paziente e la fornitura di un feedback onesto sui risultati ottenibili. "A volte è chiaro che non sono il chirurgo giusto per un paziente", ha detto. "In questi casi, è meglio separarsi piuttosto che scendere a compromessi sui risultati o sull'etica".

Ha inoltre parlato dell'importanza di mantenere l'integrità professionale, anche a costo di perdere potenziali clienti. Ha sottolineato che "i pazienti devono scegliere il proprio chirurgo in base alla filosofia e all'approccio, non in base al prezzo o alle tendenze".

Consigli per i pazienti

Quando le è stato chiesto di dare un ultimo consiglio ai pazienti che stanno valutando le offerte del Black Friday, la dottoressa Cagli ha offerto una prospettiva equilibrata: "Riflettete prima di prendere decisioni. La chirurgia è un processo potente e trasformativo, ma deve essere affrontata in modo responsabile. Se un chirurgo che offre uno sconto ha credenziali ed esperienza solide, potrebbe valere la pena di prenderlo in considerazione. Tuttavia, i pazienti devono essere cauti e privilegiare la qualità rispetto al costo".

Ha concluso con un richiamo forte, ma spesso dimenticato: "I bravi chirurghi non hanno bisogno di sconti. Il loro lavoro parla da solo".

Il ruolo dell'industria

La dottoressa Cagli ha anche affrontato il tema delle responsabilità del settore, esortando le aziende e i professionisti a mantenere elevati standard di comunicazione e pratiche etiche. "Condividiamo tutti la responsabilità di educare e guidare i pazienti verso scelte sicure e informate", ha dichiarato.

Al termine della conversazione, la dottoressa Cagli ha sottolineato l'importanza dell'apprendimento continuo e della collaborazione tra professionisti. "La chirurgia plastica è un'arte e una scienza", ha detto. "Mantenendo il nostro impegno per l'eccellenza, possiamo garantire i migliori risultati per i nostri pazienti".

Pensieri finali

Questo episodio di Arbrea Talks fa luce sul delicato equilibrio tra tendenze commerciali e responsabilità etica nella chirurgia plastica. Gli approfondimenti della dottoressa Barbara Cagli sono stati un prezioso promemoria dell'importanza di dare priorità alla sicurezza, alla competenza e alla trasparenza in medicina estetica. Il Black Friday è passato, ma gli sconti sono ancora presenti nel campo della medicina estetica. Ecco perché i pazienti, i chirurghi plastici e i medici estetici sono invitati a riflettere profondamente sulle scelte che fanno e sui valori che sostengono.

Rimanete sintonizzati per ulteriori discussioni approfondite su Arbrea Talks, dove esploriamo il panorama in evoluzione della chirurgia plastica e della tecnologia.

Selene Cabibbo è Marketing Manager di Arbrea Labs, specializzata nel guidare la crescita attraverso strategie di marketing innovative. Con una forte attenzione alla promozione delle tecnologie di simulazione AR e 3D per la chirurgia plastica, si dedica a elevare la presenza del marchio e a entrare in contatto con il pubblico di tutto il mondo.